SISAL Memory

Il successo delle attenzioni

Oggi come ieri il mondo ha bisogno non soltanto di nuovi progetti ma di riguardo e dedizione.

Nulla diventa grande, nulla rimane nella storia, se manca di cura.

Su questa cura, sui bisogni di una nazione e del suo popolo, sull’attenzione per il pianeta e per le persone che lo abitano, Sisal ha costruito un impegno profondo e duraturo.

Sport, condivisione
e impegno sociale:
l’Italia rinasce!
Molto più di un gioco:
arriva il Totocalcio!

Il potere della resilienza, come una sorprendente fenice, si fortifica tra le ceneri. E più acuta è la caduta, più sensazionale sarà la ripresa. La storia dell’Italia distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale è una storia così, di affascinante rinascita. A cui Sisal, tra progetti di innovazione e concreto impegno sociale, ha partecipato, procedendo al fianco di un Paese stremato ma pronto a risorgere.

Nel 1946 agli italiani non serve solo la ricostruzione di ospedali, scuole e attività; c’è bisogno di ricominciare a vivere e sperare, di distrarsi dalla faticosa realtà quotidiana.

I tre amici Geo Molo, Fabio Jegher e Massimo Della Pergola intercettano questa necessità, e grazie ad un’intuizione brillante fanno dello sport nazionale, il calcio, un simbolo di riscossa, attraverso il Totocalcio, che diventa una leva di aggregazione nazionale capace di restituire fiducia e leggerezza.

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  • La schedina è uno strumento di socializzazione e regala sogni ed emozioni ai giocatori di ogni categoria sociale.

Ma dietro c’è molto di più: parte dei proventi delle vendite delle schedine vengono infatti destinati alla ricostruzione degli impianti sportivi distrutti dalla guerra.

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  • Lo stadio di Napoli distrutto durante la guerra.

Fermento, passione per lo sport e per la sua funzione aggregativa, ma anche supporto al benessere e alla prosperità del territorio: sono queste le colonne portanti di un’azienda capace di fare la differenza.

La ricevitoria, luogo
di sogni e condivisione
Sisal si organizza su scala nazionale

Ciò che sembrava lontano, impossibile, d’improvviso non lo è più. Fino al 1946 i concorsi pronostici esistevano solo in Inghilterra, Svezia e Svizzera. Grazie a Sisal approdano in un’ Italia ricca di speranza ma povera di illusioni, regalandole un sogno: la possibilità di cambiare il proprio destino in poche ore.

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  • 1946 - Le prime pagine dello Sport Italia raccontano le prime vincite.

Come per ogni storia di successo l’inizio è in salita: intuizione e innovazione non bastano. Quello che serve è una struttura solida e articolata, capace di coinvolgere l’intera Penisola. Il primo passo è l’istituzione delle due sedi principali, Milano e Roma, a cui segue l’organizzazione su scala nazionale. Partendo dai dodici uffici di zona, Sisal approda alla “ricevitoria”. Bar, caffè, rivendite di monopoli di Stato, edicole; sono questi i luoghi in cui le persone iniziano a incontrarsi riunite dalla passione per lo Sport.

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  • Ricevitorie Sisal milanesi e romane.
  • La prima sede Sisal di Roma.

La diffusione capillare dei punti vendita è la prima dimostrazione concreta della meticolosità organizzativa e della dedizione di una grande azienda, che riesce così ad inserirsi e a supportare il tessuto sociale del nostro Paese. Grazie alla capacità di essere presente in tutta la nazione, Sisal cresce diventando sempre più popolare. E dietro l’apprezzamento del gioco, nascono nuove professioni capaci anche queste di contribuire a un’Italia che rinasce.

Controllori, contatori, tagliatori e un ampio numero di scrutinatori, impegnati nello spoglio delle schede; già nel secondo anno sono circa 6.000 in tutta Italia, tra reduci di guerra, profughi, disoccupati, partigiani e pensionati, per i quali quell’occupazione rappresenta un piccolo ma importante guadagno.

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  • Spogliatori della sede di Bologna.
  • Trafiletto di Sport Italia sulle operazioni di spoglio.
  • L'armadio delle schedine.

Popolarità al servizio
della solidarietà
La schedina, un mezzo
per raccontare
iniziative benefiche

Gli anni passano, Sisal non è più, soltanto, questione di “indovinare i segni giusti”. L’azienda è diventata punto di riferimento per un’intera Nazione.

Questa crescente popolarità, dovuta soprattutto alla capacità di raggiungere le più ampie fasce, lavorando costantemente sull’innovazione e sulla presenza territoriale, viene messa a servizio della solidarietà.

A partire dagli anni ‘90, infatti, Sisal decide di utilizzare la schedina per diffondere non solo informazioni relative al gioco, ma anche iniziative di Responsabilità Sociale, consapevole ormai della propria diffusione sul territorio.

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  • Locandina Totip per la campagna Telethon a favore della Ricerca Scientifica - 1998.
  • Locandina Sisal per la campagna AIRC a favore della Ricerca sul Cancro - 2001.
  • Locandina Sisal per la campagna AIRC a favore della Ricerca sul Cancro - 2000.

Grazie alla capillarità della sua rete, ha la possibilità di dare vita a efficaci campagne di sensibilizzazione e raccolte fondi, come quelle destinate alla ricerca scientifica e quelle in favore delle popolazioni colpite dalla guerra nel Kosovo.

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  • Locandina e Schedina Totip per la Missione Arcobaleno del 1999.

Nel 1991 la locandina del Totip diventa veicolo per la raccolta fondi per la ricerca contro la distrofia muscolare promossa da Telethon. Un impegno più che concreto per una battaglia di interesse comune che dimostra come per Sisal il concetto di responsabilità sociale delle imprese fosse presente ancor prima di essere teorizzato.

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  • Schedina e Locandina Totip per la campagna Telethon contro la Distrofia Muscolare – 1991

Una comunità
che gioca, si evolve
L’importanza sociale del gioco

“Ci vorrebbe una bella vincita alla Sisal” è stato l’augurio che molti italiani si sono scambiati dal dopoguerra in poi.

Un buon auspicio che nei decenni si è avverato per tantissimi giocatori, che hanno così potuto cambiare la loro vita e realizzare molti dei loro sogni.

In alcuni casi vincite milionarie hanno generato benessere per un’intera collettività, com’è successo a cento giocatori di Peschici che il 31 ottobre 1998 hanno ottenuto una vincita record di 63 miliardi di lire, e hanno scelto di destinarne una parte alla costruzione di opere per l’intera comunità.

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  • Peschici, 31 ottobre 1998 - Una vincita da record.

Il SuperEnalotto era nato soltanto un anno prima, nel 1997, con l’intento di rinnovare un gioco ormai datato, l’Enalotto. Sei numeri e montepremi da sogno. Cambiano le dinamiche: i vincitori iniziano ad essere sempre più gruppi e comunità di persone, le vittorie diventano feste collettive, investimenti anche pubblici e socialmente utili.

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  • Locandina vincite record al Super Enalotto - 1998.

Questo clima di fermento e aggregazione è merito della diversificazione dei giochi che negli anni Sisal non ha mai trascurato riuscendo dunque a coinvolgere differenti gruppi sociali.

Da un sogno nato nel ‘46 con il Totocalcio all’apertura verso il mondo dell’ippica con Totip. Dall’entrata della Tris nelle ricevitorie alla Semplicità di SuperEnalotto alla costanza di Match Point. Un mercato, quello del gioco, in continua evoluzione che non smette mai di sorprendere e far sognare gli italiani.

Crescita e cambiamento
Sicurezza e responsabilità
verso il giocatore

Cambiano le abitudini, la tecnologia si rinnova, la domanda aumenta: Sisal si confronta con nuovi obiettivi. Dotandosi di una propria rete telematica privata, garantisce un altissimo tasso di sicurezza e velocità nelle operazioni, rendendo possibile nel tempo la declinazione online di molti giochi. Inoltre a partire dal 2008 decide di impegnarsi nel lanciare un messaggio eticamente corretto attraverso la campagna “Gioca il Giusto”, volta a promuovere un programma di gioco responsabile e sicuro che garantisca il corretto equilibrio tra divertimento e responsabilità.

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  • Campagna di comunicazione "GIOCA IL GIUSTO - MR. GIG" - 2010.
  • Logo Gioca il Giusto - 2009.
  • Locandina campagna "Gioca il Giusto" - 2009.

La volontà di tutelare i giocatori si esprime attraverso una continua ricerca e studio sul tema delle dipendenze da gioco e del modo corretto di contrastarle, nonché da uno specifico programma di formazione dedicato ai dipendenti.

A questo si aggiunge la continua informazione con specifici materiali di comunicazione e sezioni dedicate su tutti i siti. Il proposito resta quello degli inizi: regalare momenti di svago e speranza tutelando i propri clienti.

Un motore per le comunità
Il sostegno alla cultura, alle persone
in difficoltà e allo sport

Le comunità, vero obiettivo di coinvolgimento per Sisal, si nutrono di stimoli diversi, di diverse suggestioni. La cultura, vera linfa per le persone, l’attenzione per i giovani, la cura delle persone in difficoltà e naturalmente lo sport. Sisal lo sa bene e a partire dal 2009 mette in campo una serie di progetti a sostegno di tutti questi ambiti.

Per le iniziative in ambito culturale, diventa partner de Il Piccolo Teatro di Milano con il proposito di favorire l’incontro tra i giovani e i grandi protagonisti del mondo della cultura anche grazie al recupero di uno spazio fisico, il Chiostro Nina Vinchi, luogo d’incontro e socialità che ospita presentazioni e laboratori dedicati al teatro.

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  • Serata Play Jazz al Piccolo Teatro Grassi - presentazione Progetto Meic - 2015.

Supporta negli anni altri importanti teatri, come l’Olimpico di Roma, e la Fondazione Amici della Scala, oltre a numerosi eventi e manifestazioni culturali come “Una notte al museo del ‘900”, una serata dedicata al racconto del ‘900 guidata con maestria da Philippe Daverio in Piazza Duomo a Milano.

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  • "Grandezza e miserie della vita novecentesca" evento Sisal Pay condotto dallo storico dell'arte Philippe Daverio - Piazza Duomo, Milano - 2015.

In linea con la forte vocazione di supporto al talento e all’innovazione, nel 2018 Sisal ha sostenuto la XXII edizione (nella magica cornice di Palermo) di Manifesta, un progetto a lungo termine per la valorizzazione dell’arte e della cultura contemporanea del nostro Paese.

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  • Sisal all'evento Manifesta - Palermo, 2018.

Grande attenzione è rivolta alla cura dei giovani, attraverso una collaborazione pluriennale con Save the Children su diversi progetti, tra cui uno specifico sulla dispersione scolastica.

Ma anche con il sostegno a Make a Wish, che si attiva per realizzare i sogni dei bambini gravemente ammalati, o Color Your Life, che aiutava i giovani a conoscere sé stessi e a scoprire e valorizzare i propri talenti in campo artistico, scientifico e dei mestieri.

Per Sisal, la pratica sportiva rappresenta soprattutto divertimento e competizione nel rispetto delle regole. I valori positivi legati allo sport, che l’hanno guidata nella creazione della schedina Sisal nel 1946, sono gli stessi sui quali, negli ultimi anni, ha costruito il suo percorso di sviluppo di iniziative sul territorio. Per alcuni anni sostiene l’associazione Liberi Nantes, la prima squadra di calcio in Italia interamente composta da rifugiati e richiedenti asilo, riconosciuta dal 2007 dall’UNHCR.

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  • Giocatori della squadra del Liberi Nantes.

E accompagna il progetto WePlaygroundTogether della star internazionale del basket Danilo Gallinari, per riqualificare gli spazi adibiti all’attività sportiva nelle periferie milanesi.

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  • Riqualificazione dei playground milanesi.

Al centro del modo di fare impresa di Sisal c’è l’impegno a mantenere vivo un dialogo costante con il territorio, anche supportando e promuovendo l’integrazione sociale. Per questo negli anni sostiene innumerevoli progetti ed iniziative portate avanti da associazioni e onlus presenti sul territorio e attive nei diversi ambiti.

Come Fiaba, che promuove l’abbattimento delle barriere architettoniche o Arte nel Cuore, che porta avanti il primo progetto europeo di educazione artistica che ha l’obiettivo di superare le barriere culturali e mentali tra persone diversamente abili e normodotate.

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  • Rappresentazione teatrale di Fiaba.

E soprattutto WILL, il progetto di Sisal che ha intercettato l’altruismo e lo spirito di solidarietà dei propri dipendenti e che consente loro di dedicare ore lavorative al mese a progetti di volontariato di associazione e onlus partner del progetto.

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  • WILL - Il progetto di solidarietà.

Il futuro è sostenibile ed è nelle mani dei giovani: per questo l’educazione e la valorizzazione dei talenti è un punto importante per Sisal, che lancia la call to action GoBeyond, per incoraggiare l’innovazione in Italia, sostenendo le idee imprenditoriali e accompagnandole verso la loro realizzazione in imprese di successo.

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  • GoBeyond - La call for ideas di Sisal.

Il pilastro della Player Protection
Il paradigma dell’eccellenza

Rispetto e sostegno, due parole facili da utilizzare, complicate nell’applicazione di una pratica quotidiana. Una difficoltà che Sisal non percepisce e che negli ultimi anni ha dato dimostrazione di saper maneggiare passando a un reale impegno nella salvaguardia dei giocatori.

A partire da quella che è la ragione fondante della società stessa, il gioco come forma di divertimento e intrattenimento, Sisal investe risorse e tecnologie per diffondere una cultura di gioco equilibrato, consapevole e lontano dagli eccessi.

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  • La web serie sul Gioco Responsabile.

Al primo posto vengono inserite le regole per la tutela della persona attraverso la diffusione di una vera e propria cultura del gioco che abbia al centro il concetto di responsabilità. Questa volontà si concretizza nei punti vendita, dotati di appositi kit con tutti gli strumenti di Gioco Responsabile, nel divieto di gioco ai minorenni e nella divulgazione dei rischi provocati da un approccio non responsabile al gioco.

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  • Logo Responsabili Insieme.

A questo si affianca da anni il sostegno ai giocatori in difficoltà, grazie alla collaborazione e al sostegno a Fe.Der.Ser.D., un pool di professionisti e terapeuti esperti grazie ai quali è possibile intraprendere un percorso di cura individuale.

La Player Protection è per Sisal una vera e propria mission e il suo raggiungimento passa attraverso opere strategiche tanto nel campo dello studio che dell’informazione.

Il Programma di Gioco Responsabile è infatti uno degli elementi centrali della strategia di Sisal diretta a garantire la tutela dei propri clienti, ed è ispirato alle best practices internazionali e certificato secondo i più alti standard.

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  • Educazione, Protezione, Supporto.

Al centro di questa storia, iniziata nel 1946, restano sempre l’impegno e la voglia divertimento e tutela senza le quali Sisal non sarebbe quella che è oggi: un’azienda leader nel mercato del gioco, amata e conosciuta da tutti gli italiani.

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